ROSSO
Comunisti italiani e comunisti russi hanno un terribile passato.
Ma la tragedia, diceva il vecchio Marx, si replica nella storia come farsa.
E cosa dicono le cronache odierne? I primi a Parma, al congresso del Pdci, hanno vivacemente protestato per la deplorevole epurazione del Lambrusco e “l’ordine del partito di non venderlo, forse per mantenere la sobrietà del dibattito pomeridiano” (Corriere della sera, 20/7).
I secondi da Pietroburgo pretendono “che la Chiesa russa canonizzi Stalin” e prevedono che presto “le icone con l’immagine del Santo Josif Stralin compariranno in ogni casa ortodossa” (la Repubblica, 20/7).
E’ una macabra stronzata, ma se non altro ora sappiamo dov’è finito il lambrusco. Continua