Forse, oltre ad astenersi dal matrimonio, gli ecclesiastici dovrebbero astenersi anche dalle interviste. Per non confondere il Verbo con le chiacchiere.
L’altroieri per esempio il cardinale Claudio Hummes ha rilasciato dichiarazioni che sono parse esplosive sul tema del matrimonio dei preti. Non potevano passare inosservate perché Hummes in queste ore sta arrivando a Roma chiamato dal Papa proprio come “ministro” per il clero.
Ecco cos’ha detto il cardinale: “Anche se i celibi fanno parte della storia e della cultura cattoliche, la Chiesa può riflettere sulla questione del celibato perché non è un dogma, ma una norma disciplinare”.
Di per sé ha ragione chi ha notato che non c’è niente di nuovo, perché di certo il celibato ecclesiastico non è un dogma di fede. Ma è evidente che annunciare oggi una possibile revisione, mentre Hummes si appresta a guidare la Congregazione del clero e mentre si intensificano gli attacchi a questo istituto, significa indurre i giornali a titolare: “Il Vaticano apre sui preti sposati”. Continua
Lo scoop infondato di Enrico “Deraglio”
Scrivi Deaglio e il programma di videoscrittura del computer ti consiglia di correggere con “Deraglio”.
Forse è un presagio informatico che merita attenzione, perché il treno di dinamite che Enrico Deaglio ha fatto partire col film-inchiesta dal sobrio titolo “Uccidete la democrazia” (allegato al suo settimanale, Diario), rischia ora di arrivare nella stazione sbagliata: non quella di Berlusconi, dove era destinato, ma quella non prevista del centrosinistra.
E’ proprio su un fantomatico software del resto che è fondato il teorema del film realizzato con Beppe Cremagnani.
Gli autori in sostanza ipotizzano che alle ultime elezioni politiche si sia complottato per manipolare il risultato delle urne installando, nella rete di trasmissione dati del Viminale, un programma informatico che automaticamente attribuiva una parte delle schede bianche a Forza Italia.
Questo “imbroglio” spiegherebbe il forte calo del numero di schede bianche. Il film ha fatto enorme clamore al punto che la magistratura ha aperto un’inchiesta in proposito e si sono riaccese le polemiche sui risultati elettorali.
Se provata l’accusa di Deaglio sarebbe addirittura devastante. Ma è credibile? Continua
IL TERZO SEGRETO DI FATIMA NON E’ STATO RIVELATO (PER INTERO)
Pubblichiamo un capitolo del nuovo libro di Antonio Socci “Il quarto segreto di Fatima” (Rizzoli), in libreria dal 22 novembre. Continua
Caro Cacciari, vacci tu in Turchia!
Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari – che i suoi aversari più cattivi chiamano “il Banal Grande” per la perfetta comprensibilità dei suoi libri – deve avere un Ego umile e appartato.
“Macché narcisismo” sbottò un giorno Cacciari, “stia tranquillo che al ‘Costanzo Show’ lei non mi vedrà mai” (così dichiarava a Gian Antonio Stella su “Sette” del 19 maggio 1994). Il successivo 18 ottobre 1994 risulta sia stato avvistato al “Costanzo show” a pontificare così: “se mi consente una citazione: virtus ipsa praemium est”.
In effetti, il sindaco – la cui amministrazione viene chiamata “la lacuna veneta” – più che occuparsi di vaporetti, acqua alta o dell’illuminazione di calli, campielli e sestieri, sembra si senta chiamato a illuminare il mondo intero. Continua
Il Cremlino e il mito del Papa buono
Papi e comunismo. I Vicari di Cristo di fronte al più duraturo e criminale dei regimi, alla più diffusa delle ideologie del Male. Non potevano esserci ambiguità, né indulgenze, né complicità. Invece ci sono state. E il guaio ha un’origine: il pontificato di Giovanni XXIII.
Il cosiddetto “papa buono” fu un “buon papa”? Se si guarda alla voce “Comunismo” penso di no.
Ho provato a spiegarlo nell’articolo dell’11 ottobre intitolato “Quell’empio patto fra il Kgb e il papa buono”.
Dopo averlo letto, Lucio Di Nisio ha scritto al Corriere della sera chiedendo a Sergio Romano, che tiene la rubrica delle lettere, cosa ne pensa.
Romano ha risposto sul Corriere del 13 novembre premettendo di non aver il mio articolo e poi svolgendo un suo legittimo ragionamento storico. Continua
SE FIDEL CASTRO SI CONVERTE…
Per saperne di più sui cristiani nelle carceri di Castro:
http://aconservativemind.blogspot.com/2005/11/non-solo-guantanamo-lettera-di-un.html
http://aconservativemind.blogspot.com/2005/12/aiutiamo-un-prigioniero-cubano.html Continua
GLI AFFAMATI E GLI SCHIAVI SOTTO I NOSTRI OCCHI…
Nell’Angeleus di domenicai Benedetto XVI ha alzato la sua voce contro lo scandalo dellla fame: “Oggi si celebra in Italia l’annuale Giornata del Ringraziamento, che ha per tema: “La terra: un dono per l’intera famiglia umana”. Nelle nostre famiglie cristiane si insegna ai piccoli a ringraziare sempre il Signore, prima di prendere il cibo, con una breve preghiera e il segno della croce. Continua
ULTIME GRIDA DALLA SAVANA…(CON QUALCHE DOMANDA SULLE RECENTI SORTITE DI NAVARRO-VALLS)
Scrive Eugenia Roccella: “Domenica scorsa il Sunday Times ha riportato una richiesta ufficiale dell’associazione dei ginecologi inglesi, il Royal College of Obstetricians and Gynaecology. Il titolo dell’articolo, serenamente esplicito, è: ‘Lasciateci uccidere i bambini disabili’. La surreale motivazione offerta dai medici è che in Gran Bretagna ci sono troppi aborti tardivi; Continua
CHI VUOL UCCIDERE IL PAPA ? E NOI POSSIAMO DIFENDERLO?
Mi associo all’invito di padre Livio, di Radio Maria, per pregare per il Papa soprattutto nei giorni del suo viaggio in Turchia. Ripropongo la famosa preghiera scritta da Leone XIII a San Michele Arcangelo, protettore della Chiesa (questa preghiera, fino al Concilio Vaticano II, veniva recitata alla fine di ogni Messa): Continua
Baruffe radicali
Non so se “stronzo” sia un termine gobettiano o se venga da Benedetto Croce, Salvemini, Ernesto Rossi o se stia nell’ ”agenda Giavazzi”, ma quella paroletta pare sia risuonata così tante volte alla Direzione dei Radicali italiani da sembrare la categoria politica fondamentale attraverso il quale interpretare il mondo.
Del resto sul bombastico scontro Capezzone-Pannella – reso pubblico sul sito di Radio radicale – i giornali si sono tuffati con sommo gusto anche per vari altri esempi di turpiloquio. Non proprio un dibattito oxfordiano insomma. Continua