Il cammino della Chiesa nel corso della storia è sempre stato sospeso fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio. Anche oggi non mancano persecuzioni. In terra europea un odio ideologico tracimante sembra scatenare le élite contro il cristianesimo e la Chiesa cattolica. Ma ancor più grandi sono le consolazioni di Dio. Penso alla presenza della Madonna a Medjugorje e al suo recente Messaggio del 25 aprile (lo potete trovare nel sito www.radiomaria.it) e penso alla figura di papa Benedetto XVI. Continua
L’ultima della Turco: trans a spese dello stato
Cambiare sesso (e pure farsi i seni nuovi per i transessuali) a carico dello Stato? La notizia può provocare sconcerto nel popolo dei tartassati e avvilimento in quel 50 per cento di famiglie italiane sotto 1.800 euro di reddito mensile che devono talora pagarsi medicine costose ed importanti (l’esausto Servizio sanitario nazionale non copre certe cure o pretende pesanti ticket).
Ma questa “conquista” dei “trans genere” può far esplodere anche una colossale contraddizione ideologica per il movimento gay, finendo per codificare addirittura nella giurisprudenza l’idea che l’omosessualità sia una patologia bisognosa di cure sanitarie, tesi contro cui si sono sempre battuti strenuamente. Continua
E’ IMPORTANTE (PER NOI) CAPIRE IL PAPA CHE VA DA SANT’AGOSTINO …
Il viaggio di Benedetto XVI a Pavia ha un significato speciale che provo a spiegare nell’articolo sottostante questa nota. Oggi il mondo cattolico e la Chiesa rischiano – senza neanche accorgersene – di essere di fatto “pelagiani” (l’antica eresia combattuta da Agostino), come Ratzinger – da cardinale – ebbe a ripetere varie volte. Sarà molto interessante leggere gli interventi del Papa. Continua
Per capire Papa Benedetto
C’è stato un tempo in cui proprio l’imperatore cattolico ha voluto il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, mentre quelli pagani l’avevano negato. Per capire perché, per capire l’attuale papa, per capire il senso del suo libro su Gesù e il senso “programmatico” – per il suo pontificato – della visita a Pavia, alla tomba di sant’Agostino, il 21 aprile, è utile scorrere un mensile cattolico, “30 Giorni”, nato nell’area di Comunione e Liberazione e attualmente diretto dal senatore Andreotti. L’ultimo numero della rivista ha in copertina una foto del Santo Padre ed è dedicato ai suoi 80 anni. Titolo: “Ad multos annos”. Un numero monografico con articoli su Papa Ratzinger di tutti i maggiori cardinali. E’ insomma una rivista molto autorevole nella Chiesa, “ratzingeriana” e agostiniana (capiremo dopo che significa).
Il numero dell’aprile 1995 uscì con una sorprendente copertina. Titolo: “I cristiani e le leggi dello Stato”. Sottotitolo: “ ‘Il diritto civile o delle genti non si allontana del tutto dal diritto naturale, ma neppure obbedisce ad esso sotto ogni aspetto’. Così l’imperatore cristiano Giustiniano descrive il limite delle leggi dello Stato. Sant’Agostino ne aveva già data la ragione”. Continua
CACCIARI, BERTINOTTI E COMPAGNI: LA TRISTEZZA DI NON CONOSCERE LA TENEREZZA DI DIO…
Domenica prossima è la festa della Divina Misericordia, istituita da Giovanni Paolo II facendo seguito a quanto Gesù rivelò alla mistica polacca santa Faustina Kowalska. In particolare ricordo quest parole del Signore affidate a suor Faustina: Continua
Caso Bagnasco. Minacce ai preti: una specialità dei comunisti
Le scritte apparse a Genova contro il vescovo, attuale presidente della Cei (“Bagnasco a morte”, “Bagnasco attento, ancora fischia il vento”) corredate da falce e martello, stella delle Br e “P38”, sembrano sottovalutate o snobbate. Haidi Giuliani, senatrice di Rifondazione comunista (e madre di Carlo Giuliani) ha dichiarato che sono “scritte stupide”, ma “non è da darci tutta questa rilevanza, anche perché can che abbaia non morde”.
Forse la senatrice Giuliani ha dimenticato che in Italia, nel recente passato, alcuni che abbaiavano minacce poi hanno anche morso. E ferocemente. Parlo dell’estremismo rosso degli anni Settanta che – senza essere stato fermato al tempo dei proclami – diventò terrorismo politico ferendo gravemente la nostra democrazia. Continua
Ancora su Cacciari
Cacciari l’Anticristo? Ma no, semmai l’Antipatico per i suoi compagni di partito. A me è simpatico. Non sono certo io – come scriveva ieri il Foglio – ad avergli attribuito quel titolo. E’ lui che si è baloccato per anni con l’Anticristo, con il Katechon, con il Filius perditionis, con l’ “Angelo necessario” (che poi sembra il Maligno). Ed è poi Ratzinger ad aver citato anni fa – come vedremo – gli “anticristi” della Lettera di san Giovanni in riferimento agli “intellettuali”.
Forse l’ “Angelo necessario” a Cacciari potrebbe essere l’Angelo Scola, che il papa ha nominato Patriarca di Venezia. Potrebbe impartirgli qualche lezione di catechismo per evitargli eresie o cantonate come quella sulla “reincarnazione”. Ma chissà che non sia proprio per far dispetto al Patriarca di Venezia che qualcuno in Vaticano ha chiamato il sindaco di quella città a presentare il libro di Ratzinger su Gesù. Questo qualcuno si dice sia il Segretario di Stato cardinal Bertone che da quando si è insediato sembra in guerra contro tutti: dal predecessore a Ruini, da Bagnasco a Scola. Continua
Lo scoop del Vangelo
“Cristo me attrae tutto, tanto è bello!”. Il grido di Jacopone da Todi riempie i secoli. Oggi è lo stesso. Libri, film, sceneggiati tv, copertine di settimanali, programmi d’informazione: basta parlare di Gesù di Nazareth e arrivano a milioni. D’altra parte lo aveva detto: “Attrarrò tutti a me!”. Ma chi è quest’uomo che ha tagliato in due la storia e seduce tutti i cuori, in ogni tempo? Qual è il suo mistero?
Attenti alle contraffazioni. Perfino un genio cristiano come Dostoevskij, che tentò di rappresentarlo nel Principe Miskyn dell’ “Idiota”, pur avendo dato forma a un personaggio bellissimo, si rese conto che era nulla in confronto al vero Gesù. Quel “ritratto” era solo la sua idea di Gesù, raccontava più i suoi personali sentimenti che il vero Gesù. Tanto che lo scrittore alla fine decise di farlo epilettico come era lui stesso. Se fu così per Dostoevskij, ancor più vero è per autori – come Olmi, o Augias, Pesce, Brown – che stanno ben al di sotto di Dostoevskij. Tutti raccontano le loro idee. Ma il vero Gesù è tutt’altro. Continua
Basta prediche da Cacciari l’Anticristo
Follia in Vaticano: Cacciari presenta il libro del Papa. Il filosofo, che da sempre pretende di insegnare la fede ai cattolici, parlerà del Gesù di Ratzinger.
[Da «Libero», 5 aprile 2007]
C’è un famoso detto attribuito a un Papa che recita: «Chi sa fa, chi non sa insegna, chi non sa insegnare dirige. Chi non sa neanche dirigere, fa il politico e governa». In effetti Massimo Cacciari non sa cosa sia il cristianesimo, non avendolo praticato e sperimentato, tuttavia da anni lo insegna sui giornali e cerca di dirigere il Papa e la Chiesa, facendo il politico. Ora il sindaco di Venezia ha un’occasione straordinaria per insegnare al Pontefice il suo mestiere: è stato chiamato a presentare il libro di Ratzinger, “Gesù di Nazaret”, il 13 aprile prossimo, nell’Aula del Sinodo, in Vaticano, insieme col cardinale di Vienna Schönborn e con il valdese professor Garrone. Il tutto coordinato dal direttore della Sala stampa vaticana, padre Lombardi. Cacciari potrà spiegare per esempio un fondamentale dogma della fede cattolica che Benedetto XVI ignora di sicuro. È vero che Ratzinger è un raffinatissimo teologo, è vero che è stato per venti anni il “custode” dell’ortodossia cattolica (all’ex S. Uffizio) ed è vero che è perfino Papa e quindi nessuno più di lui conosce le verità della dottrina cattolica, eppure il Santo Padre ignora che fra i “dogmi” della sua fede c’è quello della “reincarnazione”. A dire il vero lo ignorano tutti da duemila anni. Ma lo scoop si deve appunto a Cacciari che in una memorabile intervista alla Repubblica dell’11 settembre 2006 pare aver dichiarato: «Secondo la teologia islamica l’ateismo è insito nella rivelazione della cristianità. Dipende dal dogma della reincarnazione».
La “reincarnazione”
La reincarnazione? È l’opposto del cristianesimo, ma non è male come battuta di spirito. Sarà stato un lapsus o un errore del giornalista, ma è divertente che sia capitato a uno che si picca di impartire sempre lezioni a tutti. Innanzitutto al Papa. A bacchettare Ratzinger, come fosse uno scolaretto, il sindaco di Venezia cominciò già alla vigilia della sua elezione, quando bocciò l’espressione «dittatura del relativismo». Poi, subito dopo quella stessa elezione, protestò perché i cardinali non avevano seguito le sue tassative indicazioni di eleggere il cardinal Martini che era amico suo e nel quale egli avvertiva il travaglio di essere cattolico, mentre in Ratzinger – lamentava il barbuto pensatore – il dogma è certezza. Dopo il discorso di Ratisbona Cacciari ha di nuovo bacchettato il Pontefice: «Ratzinger è incorso in una gaffe», «è stata un’imprudenza, bene avrebbe fatto ad argomentare meglio le sue idee». Insomma bocciato. E bocciato pure Ruini e bocciata Oriana Fallaci che – a suo dire – avrebbe «parlato a vanvera, senza usare minimamente la ratio». Infatti la “ratio” è una esclusiva del sindaco di Venezia. Che la sfoggia sempre. Come quando insegna che la religione che «si è imposta agli altri con la violenza» è quella cristiana, mentre «l’islam al contrario, non ha mai usato il “modello assimilazionistico”». Fantastico. Questa fa il paio con la trovata della “reincarnazione”. Il mese scorso, quando il Papa tornò sul tema delle “radici cristiane” dell’Europa, Cacciari riprese a tuonare dalla Repubblica: «concezione reazionaria». Intimò poi al pontefice di non fare più «predicozze» e bocciò la critica all’intolleranza laicista: «un’accusa priva di fondatezza». Infine, quando Ruini – su indicazione del Papa – annunciò la Nota della Cei sui Dico, scagliò l’ennesimo anatema: «atteggiamento teocratico», «la Chiesa tradisce se stessa».
Lezioni alla Santa Sede
Ora va a discettare in Vaticano. Non sapendo risolvere da sindaco il problema dell’acqua alta, prova a risolvere da filosofo le domande sull’Altissimo. C’è stato un tempo in cui il pensatore della laguna aveva fatto innamorare vescovi e preti per aver scritto “L’Angelo necessario” (Adelphi). Molti, fermandosi al titolo, o leggendolo senza comprenderlo a fondo, lo considerarono un trattato di angelologia cattolica e videro Cacciari quasi come un convertito. Poi la New Age ha cominciato a diffondere una certa moda degli angeli in salsa gnostica, Cacciari è stato letto più attentamente e si è capito che il suo libro è tutt’altro che cattolico. La rivista dei gesuiti, Civiltà Cattolica, l’ha ironicamente definito «filosofo ombrosamente pensoso» e in ambiente cattolico sono cominciate a circolare addirittura “demonizzazioni” di Cacciari. Maurizio Blondet, all’epoca giornalista di Avvenire, iniziava un suo libro sul “potere iniziatico” (titolo: “Gli ’Adelphi’ della dissoluzione”) proprio riportando un’inquietante frase che Cacciari gli rivolse durante un’intervista: «Il Papa deve smettere di fare il katéchon!». E poi spiegò la “parolaccia”, si tratta di «ciò che trattiene l’Anticristo dal manifestarsi pienamente». Ne parla San Paolo nell’inquietante sua profezia sull’Anticristo. Blondet la prese male: «Come si può chiedere al Papa di non opporsi al Male? Mi domandai anche: perché Cacciari desidera accelerare l’avvento dell’Anticristo?». Chissà, forse non si capirono. Fatto sta che Cacciari ammalia alcuni cattolici e ne fa inorridire altri. Nel sito dell’Azione cattolica un lungo argomentato articolo del 2004 illustra i contenuti pericolosi del pensiero di Cacciari che cirolano acriticamente nelle sacrestie. Torna l’accento sullo “gnosticismo”, l’antico nemico della Chiesa, l’origine di tutte le eresie anticristiane, soprattutto per il suo dualismo che finisce per identificare il Bene e il Male, Dio e Satana, in un inaccettabile Uno. L’antropologa Cecilia Gatto Trocchi – studiosa del mondo occulto e magico – nel 1996 dedica “a Massimo” il suo libro “Il risorgimento esoterico”, scritto in risposta al volume di Cacciari “Dell’Inizio”. La Gatto Trocchi confronta “L’Angelo necessario” di Cacciari con un libro di Giovanni Papini che contiene questo capitolo: “Il Diavolo è necessario?”. Papini riprendeva antiche teorie gnostiche, condannate dalla Chiesa, secondo cui Satana svolgerebbe un ruolo affidatogli da Dio e alla fine anche lui sarebbe stato salvato.
Passione per la gnosi
«Massimo Cacciari aderisce appassionatamente alla tesi fondamentale del pensiero gnostico», afferma la studiosa. Secondo la quale infine il filosofo veneziano sarebbe molto vicino ai temi della New Age. Formulati però in modo colto. Egli arriverebbe a identificare «il nuovo Messia con il Filius perditionis…». Letture allarmate che si trovano riprese da un recente volume sui movimenti esoterici di Roberta Grillo, presidente del Gris della diocesi di Milano. Probabilmente è un eccesso di allarmismo e di complottismo. Bisogna capire che Cacciari usa le categorie teologiche e le dottrine antiche, ma se ne infischia dello “spirito”, è sempre di storia e di politica che parla: deve spiegare a se stesso com’è possibile che una persona intelligente sia stata comunista e come si “giustifica” l’orrore che è stato il comunismo. Affronta dunque da filosofo il problema del male e lo risolve all’opposto di Ratzinger che in “Fede, verità, tolleranza” demoliva proprio la tesi della “necessità” del Male. Ecco cosa scriveva il cardinale: «Il male non è affatto – come reputava Hegel, e Goethe vuole mostrarci nel Faust una parte del tutto di cui abbiamo bisogno, bensì la distruzione dell’Essere. Non lo si può rappresentare, come fa il Mefistofele del Faust, con le parole: “io sono una parte di quella forza che perennemente vuole il male e perennemente crea il bene”. Il bene avrebbe bisogno del male e il male non sarebbe affatto realmente male, bensì proprio una parte necessaria della dialettica del mondo. Con questa filosofia sono state giustificate le stragi del comunismo, che era edificato sulla dialettica di Hegel, vòlta in prassi politica da Marx. No, il male non appartiene alla “dialettica” dell’Essere, ma lo attacca alla radice». In pratica: il comunismo non è stato un «male necessario», ma solo un Male devastante.
UN CONSIGLIO PER QUESTI GIORNI: PENSARE A GESU’, GUARDARLO…..GUARDARLO INGINOCCHIARSI DI FRONTE A NOI !!!!!
Sto leggendo un libro eccezionale di don Eugenio Bernardi: “La Passione di Gesù (cattura, incriminazione e condanna di un innocente)”, pubblicato da Cantagalli. Continua