Dev’essere stato sgradevole, per Eugenio Scalfari, vedere la pagina che sabato scorso apriva il settore cultura del suo quotidiano a proposito dei Guf (Gruppi universitari fascisti) del Ventennio. E sarebbe molto interessante se oggi che è un monumento vivente del giornalismo e ama dedicarsi a grandi temi filosofici, Scalfari volesse darsi pure alla memorialistica, ricostruendo la sua esperienza di quegli anni (come fecero – per fare esempi a lui vicini, pur con storie diverse – Norberto Bobbio ed Enzo Forcella).
Con Scalfari discussi – forse troppo polemicamente – di quelle vicende nel 1993, dalle colonne dell’ “Indipendente” di Vittorio Feltri (lui rispose dalla sua Repubblica). Erano usciti due volumi (la quarta parte, “Mussolini l’alleato”) della grande opera di Renzo De Felice sul fascismo edita da Einaudi. A pagina 888 si narrava una vicenda sorprendente che riguardava proprio Scalfari. Cosa c’entrava lui, che nel ’43 aveva 19 anni, con la storia di Mussolini? Continua