Dopo l’indecente cagnara di alcuni studenti rossi che ieri a Siena, al convegno di “Liberal”, hanno impedito di parlare al cardinal Ruini, il leader del centrosinistra Romano Prodi non può fare spallucce.
Chi tace acconsente e il suo silenzio significa dare l’avallo a questo tipo di intimidazioni intolleranti che non si limitano a zittire e insultare gli avversari politici (e sarebbe già gravissimo), ma addirittura prendono di mira un prelato, il presidente dei vescovi italiani.
Secondo le agenzie infatti l’aggressione verbale e l’”invasione” che ha costretto al silenzio il cardinale è stata organizzata da “varie formazioni politiche che fanno riferimento all’area della sinistra, tra le quali Udu-Unione degli universitari, Farfalle rosse, Giovani comunisti, Uds e anche Arcigay e Arcilesbica”.
Se queste associazioni non smentiranno e non prenderanno le distanze, con una chiara condanna, si tratta di gruppi che a pieno titolo fanno parte del centrosinistra di Romano Prodi. Continua