D’improvviso irrompe l’orrore nella vita quotidiana. Non una cattiveria potabile e consueta, ma proprio il Male satanico dispiegato in tutto il suo odio per le creature umane (sì, Satana esiste e opera nelle tenebre dei nostri cuori !!!). Continua
Il segreto di Padre Pio
“Tutti i tormenti di questa terra raccolti in un fascio, io li accetto, o mio Dio, io li desidero qual mia porzione, ma non potrei giammai rassegnarmi di essere separato da voi per mancanza di amore.” È il 17 ottobre 1915, quando il giovane padre Pio scrive questa lettera. Sono parole semplici, che descrivono con struggente serenità il suo desiderio di farsi vittima, di offrirsi in sacrificio per prendere su di sé le sofferenze degli altri, ottenere per loro tante grazie e redimerli dal peccato. La sua ferrea volontà di espiazione viene accolta da un incontrovertibile consenso divino: le stigmate, il doloroso dono che cambierà la vita del santo di Pietrelcina. Da quel momento in poi, attorno al frate del Gargano fioriscono innumerevoli conversioni e cresce un popolo di credenti, milioni di devoti in tutto il mondo. Continua
Wielgus e la resa cattolica al comunismo
Il “caso Wielgus” rivela innanzitutto la solitudine (e la bravura) di Benedetto XVI. E rivela che c’è un problema nel mondo ecclesiastico.
Lo ha centrato padre Adam Boniecki, amico di Karol Wojtyla, ieri in una intervista: “Non so chi, ma qualcuno ha disinformato papa Ratzinger. E’ grave, qualcuno dovrà pagare”.
In effetti che un prete polacco come don Wielgus abbia avuto qualche cedimento verso un regime nemico, persecutore, assassino e ricattatore, purtroppo rientra nella normalità della vita di una brutale dittatura comunista. Però è incomprensibile che egli, con quel passato problematico, sia arrivato fino alla nomina a vescovo di Varsavia e Primate di Polonia senza sentire, prima, il bisogno di dire tutto al Papa e soprattutto senza che nessuno, fra coloro che dovevano controllare, abbia raccolto informazioni complete e fatto sapere al Papa. Continua
La notizia ignorata sul Papa
La notizia clamorosa è stata pressoché ignorata dai giornali, ma segna la disfatta dell’opposizione progressista a Ratzinger (e si lega alla firma, ormai prossima, del Papa al Motu proprio per la Messa in latino): nel 2006 agli incontri con il Santo Padre sono accorse 3 milioni e 222 mila persone, un record stupefacente (in media più del doppio rispetto al culmine del grande papa Wojtyla che pure attraeva i popoli). Dunque si è verificato l’esatto opposto di quanto i cosiddetti “esperti” (anche cattolici) avevano previsto. Sandro Magister sull’Espresso (che non è certo un foglio cattolico) ha testualmente riconosciuto: “Benedetto XVI è il papa più popolare della storia”. Ma solo il Wall Street Journal fra i grandi giornali ha cominciato a riflettere sullo stile e la grandezza di questo pontefice. Cos’è che attrae tanta gente verso papa Benedetto? Continua
COSA CI ASPETTA NEL 2007 ? MEGLIO ASCOLTARE LA MADONNA CHE LEGGERE GLI OROSCOPI: GUARDIAMO A FATIMA (e a Medjugorje…)
Giorni fa ho partecipato al programma di libri di Rai 1 (quello presentato da Gigi Marzullo). Mi avevano chiesto di presentare il mio ultimo volume, “Il quarto segreto di Fatima”. Naturalmente dei critici letterari presenti – chiamati a commentare le opere proposte – quasi nessuno aveva letto il mio libro. Continua
Quella gaffe di Fini
Il Corano sefardita? L’Islam sefardita? Sembra uno scoop. La discussa (e discutibile) intervista di Gianfranco Fini all’Espresso contiene questa perla nascosta: “l’alternativa è la scuola di via Quaranta a Milano o l’imam di via Anelli che non predica il Corano, ma una versione sefardita per cui l’Islam è sulla punta della spada”. Continua
Welby, Prodi e Scalfari
Il “caso Welby”, amplificato dai Radicali in queste settimane, ha spostato i riflettori dell’opinione pubblica dall’agonia del governo all’agonia del povero Piergiorgio. Il crollo di consensi e d’immagine di Prodi e le divisioni della maggioranza sono entrate in un cono d’ombra.
Ma quanto sia grave la situazione del governo – tenuto in vita artificialmente (dai senatori a vita) per l’approvazione della Finanziaria – lo ha riconosciuto il più acceso sostenitore del professore bolognese: Eugenio Scalfari, che è l’altro “giapponese” di Prodi (fu Pannella a definirsi così per primo). Nel suo editoriale sulla Repubblica di ieri, il bollettino medico del governo è parso disperato. A proposito della Finanziaria Scalfari esorta a stendere un pietoso velo anziché “continuare a tormentarsi e a tormentare enunciandone gli errori, le manchevolezze, le esitazioni e gli estenuanti negoziati”, per non dire dell’ “inspiegabile errore del condono dei reati contabili”. Continua
MA – sinceramente ! – ABBIAMO VERAMENTE BISOGNO DI CRISTO per il 2007 ?
Nel suo “Messaggio Urbi et orbi” per il Natale 2006, Benedetto XVI ha voluto dare risposta proprio a questa domanda. Ha detto fra l’altro: Continua
Lettera a Veltroni su Terzani e il comunismo
Caro Walter,
ho letto la tua bella commemorazione di Tiziano Terzani (pubblicata sull’Unità del 21 dicembre) per la dedica di un viale di Roma a questo famoso e celebrato giornalista. Ma ho una perplessità. Ed è giusto discuterne perché non è un particolare irrilevante nella vita di Terzani e soprattutto nella nostra storia, come Paese e pure come corporazione dei giornalisti. Tu hai affermato: “Il giornalismo divenne la sua professione, la sua vita. Guardò subito ad Oriente. Inviato di ‘Der Spiegel’, descrisse la Cina comunista, raccontò gli orrori della guerra del Vietnam, le atrocità dei massacri cambogiani. Con la capacità di narrazione e di scrittura del grande giornalista”. Continua
L’ATTESO DALL’UMANITA’ DI TUTTI I TEMPI …
Il Natale è il ricordo del modo
in cui il Signore si è reso presente.
Il Signore non è mai un passato.
Il Natale è dunque il ricordo del Signore
Che è diventato uomo, un bambino
Come ognuno di noi è stato ed è.
Luigi Giussani Continua