“Il fumo di Satana è entrato nel Tempio di Dio”, disse drammaticamente Paolo VI. E anche Papa Ratzinger ci mette in guardia dagli Anticristi che sono fra noi, più insidiosi di certi attacchi calunniosi dei nemici esterni (come il romanzo di Dan Brown). Per esempio sulla Resurrezione… Continua

Il “partito cristiano” di cui ha scritto Vittorio Feltri potrebbe venire alla luce veramente o è un’ipotesi del tutto accademica?
Prima di dare una risposta bisogna capire come la Chiesa giudica la situazione italiana post-elettorale.
Cosa sta pensando il cardinal Ruini, guida dei cattolici italiani e straordinaria intelligenza politica?
Credo che il suo parere sia molto vicino all’ editoriale di ”Avvenire” di venerdì, dove si segnalava la “insufficientissima” vittoria del centrosinistra (l’aggettivo è di Sartori) e dove si sottolineava che portare “alle cariche apicali dello Stato”, presidenza della Camera e Quirinale, un comunista e un post comunista, Bertinotti e D’Alema, rappresenterebbe “un tale spostamento a Sinistra” da risultare dirompente. Continua

C’è chi li chiama “poteri forti” (perché si tratta del mondo finanziario) e chi li chiama “poteri morti” (alludendo alla debolezza e all’indebitamento dell’industria italiana). Si teme sempre che – avendo il controllo dei giornali – vogliano condizionare l’opinione pubblica e la politica. Ovviamente vorrebbero farlo, ma a considerare il clamoroso flop del referendum dell’anno scorso sulla legge 40 (sostenuto forsennatamente da Corriere della sera, la Stampa, Repubblica e tutto l’establishment) e considerando – per dire – il flop elettorale della Rosa nel pugno (o meglio Le Mosche nel pugno, lista pompatissima dal Corriere) viene da pensare che spostino meno voti della bocciofila di Battipaglia. Continua

Se Romano Prodi volesse veramente riunificare il Paese dovrebbe avere il coraggio di proporre Silvio Berlusconi al Quirinale (o Casini o Fini).
Ma ovviamente dovrebbe essere uno statista per avere idee simili. Prodi non lo farà e al contrario, con lo spirito di vendetta che molti gli attribuiscono, approfittando di un potere agguantato senza una vera vittoria, darà inizio alla sistematica distruzione politica di Berlusconi e del centrodestra, nell’illusione di far terra bruciata dell’opposizione per almeno dieci anni. E con l’intento di “punire” e “rieducare” l’Italia “berlusconiana”. Varando un governo (e forse una presidenza della Repubblica) letteralmente “contro” il 50 per cento degli italiani.
Se l’Italia fosse un Paese normale come la Germania e Prodi uno statista, o anche solo un politico serio e responsabile (se non fosse uno che è passato alla storia per una seduta spiritica), oggi si rivolgerebbe al leader del centrodestra con questo realistico discorso: “onorevole Berlusconi, come ho detto e ripetuto fino alla nausea in campagna elettorale, io voglio riunificare il Paese, voglio metter fine alle faziosità, voglio governare a nome di tutto il Paese anche per le difficili scelte che ci aspettano. Continua

Diceva Oscar Wilde che è già grave perdere un genitore, ma perderli entrambi rasenta la sbadataggine.
A Marco Pannella in questi giorni, di vigilia elettorale, è accaduto di perdere gran parte dei numi tutelari, che aveva collocato nel suo personale pantheon laico.
Prendiamo il Dalai Lama. Era una vita che il guru radicale si gloriava di evocare lui, il buddhismo e il Tibet in contrapposizione alla Chiesa Cattolica, considerata oscurantista, intollerante e “talebana”.
Ma l’altro giorno il Dalai Lama rilascia un’intervista al “Daily Telegraph” sui problemi di morale sessuale e sorpassa in rigorismo il cardinal Ruini lasciando ammutoliti i radicali.
L’intervistatrice stupita osserva: “pur essendo noto per i suoi punti di vista umani e tolleranti, il Dalai Lama è sorprendentemente critico nei confronti dell’omosessualità”. Continua