Il mirabile gruppo scultoreo del Laocoonte, attribuito a tre artisti greci (I secolo aC-I secolo dC), capolavoro che fu ritrovato in una vigna a Roma nel 1506 e la cui scoperta cambiò la storia dell’arte, è in realtà opera di Michelangelo?

Il libro di Francesco Colafemmina, “Enigma Laocoonte (Michelangelo, Giulio II e la storia di una contraffazione)”, pubblicato da Mimesis, induce a pensarlo con argomenti molto convincenti. Continua

Nathaniel Hawthorne, autore della “Lettera scarlatta”, è uno dei grandi romanzieri americani dell’Ottocento con Edgar Allan Poe, Mark Twain ed Herman Melville che gli dedicò il suo “Moby Dick”. Hawthorne ebbe tre figli dalla moglie Sophia: Una, Julian e Rose. La storia della più piccola, Rose (1851-1926), è sorprendente.

A vent’anni sposò lo scrittore George Parsons Lathrop ed entrambi, protestanti, si convertirono al cattolicesimo. Rose scrive un paio di romanzi e una raccolta di poesie. Ma la sua vita sarà segnata soprattutto dal dolore perché il suo unico figlio, Francis, nel 1881 morirà a cinque anni per difterite. Continua

A Bologna è scoppiata una polemica che apparentemente non c’entra con il Congresso del Pd, ma un po’ sì. C’entra molto anche con l’editoriale di Luca Ricolfi uscito sabato sulla prima pagina di “Repubblica” con questo titolo: “La sinistra blu e il nuovo Pd”.

Partiamo dunque dalla notizia. La riprendiamo da “Repubblica” che, nella pagina locale, alcuni giorni fa, ha annunciato: “L’educazione sessuale delle bambine con giochi, carte e libri: inaugurata a Bologna la prima Tabooteca in Italia”. Continua

Immersi nelle polemiche del giorno, rischiamo di non vedere – per dirla con Bersani – la mucca nel corridoio. Oltretutto non è una pacifica mucca, ma un Dragone, enorme e vorace. Di colore rosso.

Qualcuno però se n’è accorto e ha suonato l’allarme. L’ex premier australiano Kevin Rudd – esperto di Cina – ha firmato un saggio su “Foreign Affairs” in cui spiega che il XX Congresso del Partito Comunista Cinese, concluso da poco, ha segnato una svolta storica. Oltre a consacrare il dominio incontrastato di Xi Jinping, ha sancito il ritorno del marxismo-leninismo come ideologia guida di una grande potenza planetaria: “il presidente cinese” scrive Rudd “crede profondamente nel marxismo-leninismo, la sua ascesa certifica il ritorno su scala mondiale dell’uomo ideologico”. Continua

Per saperne di più “Leggi qui un estratto del libro nel sito dell’editore Cantagalli.

*                                                      *                                               *

Nei giorni scorsi Massimo Cacciari, in un talk show, ha affermato: “Un’Europa che sta in piedi solo sulla moneta e sul mercato, ma quanto vuole che duri”?

È diffusa, fra gli addetti ai lavori realisti, la critica a questa Unione Europea costruita (e gestita) male; questa UE che non è uno Stato, ma che pretende di desovranizzare gli Stati e porsi al di sopra delle loro Costituzioni; che non è uno Stato, ma ha voluto una sua moneta (caso unico nella storia) per sostituire le monete nazionali (con effetti nefasti); che impone la stessa politica economica a tutti i Paesi (che hanno economie diverse), applicando criteri che si sono dimostrati devastanti (per esempio con l’equilibrio dei conti come obiettivo supremo anziché lo sviluppo e il lavoro) e che pretende di uniformare la politica estera, ma senza averne una. Continua

Stando a ciò che ha scritto Matteo Renzi nel suo libro – secondo l’anticipazione di ieri del “Corriere della sera” – il PD dovrebbe chiedere scusa agli italiani, al Centrodestra e al M5S.

Infatti qual è stato il ritornello di Enrico Letta e del suo partito dal 20 luglio, per tutta la campagna elettorale?

Hanno ripetuto di continuo che il Centrodestra e il M5S sono irresponsabili perché hanno fatto precipitare il Paese nel baratro della crisi di governo e delle elezioni anticipate mentre viviamo una situazione nazionale e internazionale tragica.

Centrodestra e M5S sono stati accusati dal Pd di aver mandato a casa Draghi tradendo così l’Italia e gli interessi degli italiani, per meschini interessi di bottega partitica.

Ma in realtà le cose sono andate in modo opposto, come racconta Renzi, uno dei protagonisti che ha vissuto in prima persona le ore convulse del 20 luglio che hanno portato allo scioglimento anticipato delle Camere.

Ieri è uscita l’anticipazione dell’edizione aggiornata del suo libro, “Il mostro”, in cui l’ex segretario del Pd ricostruisce le sue mosse dopo che il M5S prese le distanze dal governo.

Prima iniziativa. Renzi avvicina Giorgetti: “Giancarlo, sai meglio di me che sarà un autunno complicato. Se mandiamo a casa Draghi per chiunque governerà sarà peggio. Anche per voi”.

Gli chiede dunque di convincere Salvini: “Se dice davvero di sì al Draghi bis, io provo a convincere il Pd”. Salvini non è entusiasta, ma dice sì al Draghi bis “la Lega c’è. E se c’è la Lega” scrive Renzi “Forza Italia non può che starci”. Continua

I cristiani perseguitati continuano ad essere, da anni, le vittime più dimenticate e misconosciute. Di loro non si parla nell’“Agenda Progressista” del Giornalista Collettivo. Per l’ideologia Politicamente Corretta, che è egemone nell’establishment occidentale, sembra che essi neanche esistano come vittime.

Eppure sono il gruppo religioso più colpito del pianeta e la loro situazione peggiora di anno in anno. A documentare questa tragedia e ad aggiornare i dati, con fatti e testimonianze, provvede il “Rapporto” puntualmente redatto dalla Fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre”, che, nella sua ultima edizione, ha un titolo molto eloquente: “Perseguitati più che mai. Rapporto sui cristiani oppressi per la loro fede 2020-2022”. Continua

Il “saccheggio napoleonico” delle opere d’arte in Italia fu gigantesco. L’Imperatore francese pretendeva di essere il “liberatore” della Penisola e la spogliò dei suoi tesori artistici, oltre a infliggerle guerra e devastazioni.

Alessandro Marzo Magno nel libro “Missione Grande Bellezza. Gli eroi e le eroine che salvarono i capolavori italiani saccheggiati da Napoleone e da Hitler” (Garzanti) ha ricostruito questo scempio che oggi sembra rimosso da tutti.

Però Marzo Magno ricorda anche coloro che, in modo geniale, riuscirono a riportare in Italia alcuni dei tesori saccheggiati. Eroi non celebrati quanto meriterebbero.

Uno di loro fu un grande scultore di cui proprio in questi giorni si ricorda il bicentenario della morte: Antonio Canova, “il quale, guarda caso, è pure l’artista più famoso dell’epoca, un divo conteso dai sovrani di tutta Europa, uno che” ricorda Marzo Magno “lo stesso Napoleone aveva coccolato e vezzeggiato”.

Ecco perché il Papa incaricò proprio lui di andare a Parigi per tentare la disperata impresa di farsi restituire, dalla restaurata monarchia, ciò che Napoleone aveva portato via a Roma e allo Stato Pontificio. Continua

A proposito della lite di oggi fra Francia e Italia, c’è un dramma nella nostra storia passata che torna alla mente.

Nel XV secolo l’Italia era uno dei paesi più ricchi d’Europa. Forse il più ricco e culturalmente egemone. Il vecchio continente ammirava la nostra fioritura dell’Umanesimo e del Rinascimento.

Dunque l’Italia era proiettata verso il primato europeo nei secoli successivi. Invece accadde qualcosa che la fece precipitare in un disastro da cui per secoli non si riprese (e forse non si è ancora ripresa).

La causa del disastro fu proprio la Francia (insieme alla cecità delle classi dirigenti degli stati italiani). Infatti, nel settembre 1494, questa Italia ricca, bellissima e culturalmente grandiosa, fu invasa da Carlo VIII con il suo esercito di 30 mila soldati. Continua

Franco Monaco (già parlamentare dell’Ulivo/Pd), ha mostrato, sul “Fatto quotidiano”, che la posizione del Pd sulla guerra in Ucraina (appiattita acriticamente sulla Casa Bianca) è antitetica all’insegnamento del padre ideologico dell’Ulivo e del Pd: Giuseppe Dossetti (giurista, partigiano, membro della costituente e leader della Dc con De Gasperi nel dopoguerra).

Monaco ricorda che durante la prima guerra del Golfo (anni Novanta), Dossetti spiegò così l’articolo 11 della Costituzione di cui era stato il materiale estensore:

“Come italiano e antico costituente, noto che si è fatto dire all’articolo 11 ciò che non corrisponde né alla sua lettera, né al suo spirito, né nella prima parte, né nella seconda, la quale non attenua, ma conferma il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Continua