Sono la maggioranza nel Paese, ma si sentono trattati come italiani di serie B. Stiamo parlando dell’elettorato di centrodestra, quello a cui non piace la sinistra. Quello che vorrebbe un cambiamento in Italia.

Già alle elezioni autunnali ha manifestato il suo malessere con una forte astensione (un segnale non capito) e potrebbe rifarlo in modo più devastante alle prossime elezioni politiche, non solo per le candidature sbagliate (com’è accaduto in autunno) o per le divisioni fra i leader del centrodestra. Ma anzitutto perché ritiene inutile votare sentendosi trattato come un’Italia di seconda categoria. Continua

Di solito Mario Draghi viene sempre trattato con i guanti bianchi dai media. Le rarissime critiche – in questo anno di governo – sono sempre state vellutate, appena accennate e magari precedute o seguite da grandi elogi fra volute di incenso.

Certo, fa eccezione Marco Travaglio che, come nel suo stile, usa l’artiglieria pesante. Ieri scriveva: “il premier ha provato con ogni mezzo a farsi incoronare presidente di una Repubblica presidenziale, travolgendo regole, prassi e buona creanza, a costo di spappolare la sua maggioranza e i relativi partiti e di esporre il governo e l’Italia alla tempesta. Ma non ce l’ha fatta: i primi sconfitti sono lui e i suoi trombettieri”.

Oggi – senza bisogno di adottare i toni di Travaglio – è ormai venuto il momento di finirla con il coro plaudente, anche perché Draghi, immergendosi nella battaglia presidenziale, ha perso molto (se non tutto) del suo profilo istituzionale e super partes. Continua

Il centenario di don Luigi Giussani – nato il 15 ottobre del 1922 – accomuna quest’anno il fondatore di Comunione e Liberazione a personalità apparentemente a lui lontane. Infatti in quel 1922 nacque anche, il 5 marzo, Pier Paolo Pasolini. Inoltre morirono Giovanni Verga, il 27 gennaio, e Marcel Proust, il 18 novembre.

In realtà qualcosa di profondo li unisce, una stessa intuizione della modernità che ha a che fare con la fine della cristianità.

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Il principale collaboratore di Benedetto XVI, Mons. Georg Gänswein, ha raccolto, nel libro “Testimoniare la Verità. Come la Chiesa rinnova il mondo” (Edizioni Ares, pp. 272, euro 19), alcuni suoi interventi pubblici, testi di conferenze, interviste e omelie.

E’ un libro ricco di spunti e prezioso da leggere per capire la grandezza del pensiero e del pontificato di Benedetto XVI. Inoltre c’è una “perla nascosta” a pagina 59.

Sotto il titolo “Il papato rinnovato”, mons. Gänswein pubblica il testo della clamorosa conferenza che tenne, all’Università Gregoriana di Roma, il 20 maggio 2016, in occasione della
presentazione del volume di Roberto Regoli
”Oltre la crisi della Chiesa”. Continua

Nella partita del Quirinale il centrodestra si è mosso finora in modo trasparente e lineare, mentre l’altra parte sembra una maionese impazzita: tutti contro tutti.

Nel centrodestra si è ipotizzata in modo trasparente e lineare la candidatura di Silvio Berlusconi il quale – dopo le reazioni rancorose e i veti arrivati dalla Sinistra – per evitare spaccature che il Paese oggi non capirebbe, ha deciso di fare un passo indietro “ponendo sempre l’interesse collettivo al di sopra di qualsiasi considerazione personale”, come ha scritto l’ex premier, che ha aggiunto: “l’Italia oggi ha bisogno di unità al di là della distinzione maggioranza-opposizione” per affrontare pandemia ed emergenza economica.

Bisogna riconoscere che questo è senso di responsabilità e senso delle istituzioni e dovrebbe indurre tutti ad abbandonare settarismi e pregiudizi. Invece dal Pd è arrivata una risposta faziosa, in cui non si ravvisa alcun senso delle istituzioni. Continua

Nei giorni scorsi Bill Gates, fondatore di Microsoft, facendo una donazione per la lotta contro la pandemia di Covid-19, ha giustamente osservato che per il futuro c’è bisogno di garantire a tutti la fornitura di vaccini e occorre predisporre strumenti in grado di circoscrivere subito eventuali focolai: “Nella mia personale lista di obiettivi voglio aggiungere quella di far si che il mondo sia preparato alla prossima pandemia”.

A questo proposito, secondo le ricostruzioni giornalistiche, Gates ha affermato che il prossimo virus potrebbe essere più letale e più contagioso del Covid. Una previsione che mette i brividi. Continua

PAROLE PAROLE PAROLE

Mentre tutti i riflettori dei media sono puntati sulla corsa al Quirinale, i possibili candidati se ne stanno nascosti nel più rigoroso silenzio. Timorosi di qualsiasi voce che possa “bruciarli”.

Ma nei palazzi della Roma politica il Grande Orecchio è attivissimo e il clima è quello descritto secoli fa da Paolo da Certaldo: “Guardati da le siepi e da gli alberi, e da le grotte o mura o canti di vie, e da tutti i luoghi dove uno, uomo o femina, grande o piccolo, si potesse nascondere e stare a udire”.

Forse proprio la letteratura fornisce la migliore descrizione dei tipi umani che si agitano in queste giornate e popolano il panorama politico. Continua

C’è un’altra pandemia in corso e stavolta colpisce soprattutto i giovani. È una pandemia esistenziale che ha conseguenze drammatiche.

Da una recente ricerca, promossa dalla Fondazione Soleterre e dall’Unità di Ricerca sul Trauma dell’Università Cattolica di Milano, sulle conseguenze della tempesta Covid, emerge che il 17,3% degli adolescenti ascoltati pensa che sarebbe meglio morire o farsi del male.

Il campione analizzato è piccolo (150 adolescenti fra i 14 e i 19 anni, interrogati a dicembre scorso su come hanno vissuto il lockdown e la pandemia), ma il panorama che ne emerge è davvero allarmante. Continua

PAPALE PAPALE

La sinistra aveva pensato di aver finalmente trovato il suo leader globale in papa Francesco (come più volte è stato ripetuto). Ora si sta accorgendo che l’interessato non si fa “arruolare” e non sta in nessuno schema ideologico.

Negli ultimi mesi diversi interventi del papa lo hanno dimostrato. Un editoriale di Antonio Polito sul “Corriere della sera” (12/1) lo ha sancito ufficialmente.

Polito cita, per esempio, quanto il papa ha detto nell’Angelus del 26 dicembre: “L’inverno demografico è contro le nostre famiglie, contro la Patria, contro il futuro”.

L’editorialista osserva che “quel riferimento alla Patria contesta l’illusione della accoglienza indiscriminata, e l’idea in fondo un po’ razzista che immagina di poter usare la mano d’opera di un popolo in migrazione, quello africano, per risolvere i problemi di un popolo in declino demografico, quello italiano, in una sorta di nuova ‘società servile’. Ma ancor più significativo è stato il durissimo attacco che il Pontefice ha mosso, davanti ai membri del corpo diplomatico in Vaticano, contro la cosiddetta ‘cancel culture’”. Continua

In natura ci sono delle costanti come la velocità della luce o – più terra terra – fenomeni naturali ovvi come la neve d’inverno e il caldo d’estate. Deve appartenere a una legge di natura anche il sesto senso del Pd per il potere e bisogna riconoscere alla sua classe dirigente un’abilità davvero straordinaria nel mantenerlo.

Infatti qualunque cosa succeda, in un modo o nell’altro, salta fuori la soluzione che vede il Pd insediarsi al potere. Lo dimostra la storia. Da circa 15 anni il Pd non vince le elezioni, eppure sta (o comunque torna) sempre al potere. Continua