La scoperta del vero volto del Padre…

Due preziosi inediti, uno di padre Pio, l’altro su di lui, con notizie nuove sul frate di Pietrelcina, emergono dagli archivi proprio in queste ore nelle quali – per l’esposizione del corpo – i media di tutto il mondo parlano del santo. Ma – prima di vedere i due documenti – devo fare una premessa. Per sottolinearne l’importanza. Continua

Il 25 aprile ho trovato mio figlio che leggeva un’intervista ad Armando Cossutta.
Nessun problema, se non fosse che mio figlio ha 10 anni, frequenta la V elementare e quell’intervista è contenuta in un giornale dell’Anpi intitolato “Patria indipendente” (un numero dedicato al 25 aprile) che è stato consegnato ai bambini della sua classe dalla maestra (peraltro un’ottima maestra). Nella scuola pubblica.

Con tutto il rispetto per l’on. Cossutta, che ha il diritto di restare orgogliosamente comunista, mi riesce difficile considerarlo il simbolo della libertà e della democrazia occidentale (ricorda semmai l’Urss di Breznev).
E’ come chiamare un vegetariano a fare il testimonial della bistecca alla fiorentina.
Perché circola nella scuola elementare una rivista simile? Continua

Qua sotto vi dico cosa penso dell’esposizione del corpo di Padre Pio che tante polemiche ha suscitato. Ma prima vi lascio una perla del Padre: “Lo Spirito di Dio è spirito di pace… Egli ci fa sentire un dolore tranquillo, umile e fiducioso dovuto precisamente alla Sua Misericordia… Invece lo spirito del Male esaspera… e ci fa provare una specie di ira contro di noi: mentre proprio nei nostri confronti dovremmo esercitare la carità più grande” Continua

Eugenio Scalfari, il 30 marzo scorso, ha fatto questa perspicace previsione nel suo editoriale sulla Repubblica: “Ho un presentimento: il centrosinistra vincerà sia alla Camera sia al Senato.
Fino a pochi giorni fa pensavo il contrario, che non ce l’avrebbe fatta.
Ebbene ho cambiato idea. Ce la faCon avversari di questo livello non si può perdere. Gli elettori cominciano a capirlo. Io sono pronto a scommetterci”.

Quando si dice cogliere nel segno! Si può ironizzare. Ma stiamo parlando del decano dei giornalisti italiani, colui che, una settimana fa, ha inaugurato con la sua lectio magistralis il “Festival del giornalismo” di Perugia.
E’ il perfetto simbolo di una classe intellettuale che si scopre (ancora una volta) lontana anni luce dal Paese e dalla vita concreta. Continua

Seguire le sue tracce nella storia e nella cronaca è sorprendente…

Vi parrà bizzarro, ma l’evento più interessante di questa campagna elettorale, per me, è accaduto domenica scorsa a Milano al Palasharp. Sebbene fossero presenti 25 mila persone nessuno ne ha dato notizia. In apparenza non c’entra con le elezioni, ma, come vedremo, non è così. Continua

Dev’essere stato sgradevole, per Eugenio Scalfari, vedere la pagina che sabato scorso apriva il settore cultura del suo quotidiano a proposito dei Guf (Gruppi universitari fascisti) del Ventennio. E sarebbe molto interessante se oggi che è un monumento vivente del giornalismo e ama dedicarsi a grandi temi filosofici, Scalfari volesse darsi pure alla memorialistica, ricostruendo la sua esperienza di quegli anni (come fecero – per fare esempi a lui vicini, pur con storie diverse – Norberto Bobbio ed Enzo Forcella).

Con Scalfari discussi – forse troppo polemicamente – di quelle vicende nel 1993, dalle colonne dell’ “Indipendente” di Vittorio Feltri (lui rispose dalla sua Repubblica). Erano usciti due volumi (la quarta parte, “Mussolini l’alleato”) della grande opera di Renzo De Felice sul fascismo edita da Einaudi. A pagina 888 si narrava una vicenda sorprendente che riguardava proprio Scalfari. Cosa c’entrava lui, che nel ’43 aveva 19 anni, con la storia di Mussolini? Continua

Perché il Corriere della sera ha “censurato” Magdi Allam? Dico “censurato” con le virgolette perché si tratta “solo” di un taglio (circa un terzo) del suo articolo. Tuttavia stupisce scoprire che quella “lettera aperta al Direttore” sul suo battesimo amministrato dal Papa (un fatto che sta facendo il giro del mondo e sta suscitando un vespaio di polemiche), domenica scorsa non è stata pubblicata “nella sua versione integrale”, ma “solo parzialmente”, come lo stesso Allam segnala nel suo sito. Continua

Oggi, in Gran Bretagna, la Bbc trasmetterà l’annunciatissimo film-inchiesta sulla Sindone intitolato “Shroud of Turin. A conflict of evidence” con cui si riaprirà tutto il dossier relativo all’analisi al C14 fatta nel 1988. Tali e tante sono le scoperte e gli studi che, grazie ai più elaborati mezzi tecnico-scientifici, hanno dimostrato la fallacia di quella datazione medievale e la provenienza del Lenzuolo, con certezza, dalla Giudea e dal I secolo d.C., che pure il professor Christopher Ramsey, direttore del laboratorio di Oxford che fece quelle analisi, dichiara: “i miei colleghi potrebbero essersi sbagliati”. Continua

1) Lettera aperta a Giuliano Ferrara: ora non presentare la lista
2) e la Bellezza dov’è ?

LETTERA APERTA A GIULIANO FERRARA

Caro Giuliano,
dopo averti dato il mio appoggio, dalle colonne del Corriere della sera, voglio darti ora un consiglio, anch’esso non richiesto: annuncia di non presentare più la tua lista perché hai già vinto la battaglia. Puoi cestinare questo invito all’istante. Ma ti prego almeno di ascoltare e rifletterci. Sai che ho applaudito con entusiasmo la tua (la nostra) bella battaglia culturale e morale contro il flagello del XX secolo, perché non è più possibile che la nostra generazione spazzi via un miliardo di vittime innocenti (50 milioni all’anno) facendo finta di nulla, volgendo la faccia dall’altra parte come se si trattasse di bazzecole (se non temiamo il giudizio di Dio, dovremmo almeno temere quello dei posteri, dei nostri pronipoti, che potranno avere vergogna o orrore di noi). Continua