Era il libro a cui stavo lavorando quando – il 12 settembre 2009 – Caterina si sentì male ed entrò in coma.

Da allora i motivi che lo hanno reso urgente sono aumentati: non a caso ho dedicato il mio lavoro ad Asia Bibi e a tutti i cristiani perseguitati e il primo capitolo riporta il magnifico testamento spirituale di Shahbaz Bhatti. Continua

I cattolici sono indignati con Rai 3. Si sentono bersagliati ingiustamente e si sono stancati di subire in silenzio.

Prendo a simbolo un giovane prete, che chiamerò don Gianni, un bravissimo sacerdote che – fra le altre cose, insieme ad altri – si fa in quattro e dà letteralmente la vita, per aiutare immigrati, emarginati, “barboni” e tossicodipendenti. Continua

“La violenza non instaura il regno dell’umanesimo. E’ al contrario uno strumento preferito dall’anticristo – per quanto possa essere motivata in chiave religioso-idealistica. Non serve all’umanesimo, bensì alla disumanità”.

E’ un pesantissimo giudizio di Benedetto XVI ed essendo contenuto nel libro appena uscito, “Gesù di Nazaret”, diventa inevitabile associarlo alla cosiddetta “guerra umanitaria” appena scatenata – a suon di bombe – contro la Libia di Gheddafi. Continua

Vorrei lanciare un appello da queste colonne, non come giornalista o intellettuale cattolico, ma come padre di Caterina che tanti hanno conosciuto per la dolorosa vicenda che si trova a vivere.

Il mio è un appello a tutti i parlamentari, di tutti gli schieramenti, al di là delle divisioni ideologiche, politiche o culturali. Chiedo di approvare subito la legge sulla (cosiddetta) “Dichiarazione anticipata di trattamento” e approvarla così com’è. Continua

Roberto Benigni merita un grande “grazie!”. Certo, alcune baggianate le ha dette nella sua performance al festival di Sanremo.

Per esempio, se ho ben capito (perché affastellava argomenti con un eloquio sovraeccitato) ha detto che fu Mazzini, nel 1830, a inventare il Tricolore. E’ una sciocchezza. Continua

Gli italiani sono “gli azzurri”. Nessuno sa che con i 150 anni dell’Italia unita, si festeggiano anche i 100 anni dell’ “azzurro” come colore nazionale. Viene dall’iconografia mariana e la dinastia sabauda ne fece un suo simbolo.

Scrive Luigi Cibrario, storico della monarchia: “quel colore di cielo consacrato a Maria è l’origine del nostro color nazionale”Continua

Fummo una generazione irriverente, trasgressiva. Negli anni Settanta chi non ha fatto scioperi e okkupazioni? Il “vietato vietare”, il sei politico, poi gli spinelli, gli amorazzi usa e getta, il fanatismo ideologico, la violenza politica, i capetti intolleranti circondati di “compagne” adoranti.

Una generazione obbedientissima – come la giudicò Pasolini – ai padroni del pensiero dominante che la volevano rivoluzionaria.

Poi alcuni di noi hanno incontrato dei padri e hanno disobbedito ai padroni. Continua

Cari amici,

tanti di voi mi scrivono per chiedermi di Caterina. Questa manifestazione di vicinanza e di affetto è davvero toccante per me, anche se non riesco – purtroppo – a rispondere a tutte le mail.

E anche se le mie risposte sono un po’ vaghe, perché non me la sento di entrare nei dettagli delle condizioni di salute.

Tuttavia voglio raccontarvi un piccolo episodio di ieri da cui potrete capire qualcuno dei problemi di Caterina, ma anche la sua stupefacente consapevolezza.

Dovete sapere anzitutto che Caterina è in grado di comunicare con il “sì” e il “no”. Facendole delle domande lei risponde benissimo. Salvo il fatto che per dire “sì” dice “a!” (perché la “s” è difficile da pronunciare), mentre pronuncia bene il “no”.

Dunque, sua mamma, Alessandra, ieri stava parlandole di alcune cose e Caterina – capendo tutto bene – rispondeva, anche con risate ed esclamazioni varie che rientrano nella sua ampia espressività.

A un certo punto Alessandra le ha chiesto: “Ma tu, Cate, vuoi bene a Gesù?”. Non aveva neanche finito la domanda che Caterina, con quella prontezza che si ha solo per le cose che ardono nel cuore, le ha risposto con i suoi occhioni che si riempivano di lacrime: “ A!!! A!!!”.

Dalla sua croce, commossa e ardente come è sempre lei, Caterina ha rinnovato questa appassionata dichiarazione d’amore al Salvatore …

Sinceramente è difficile non restarne toccati (soprattutto per chi ha visto gli occhi di Caterina) e credo che la primissima a commuoversi per questo amore a Suo Figlio sia la nostra buona, dolce Madre, la Regina del cielo e della terra.

Così, considerato che siamo alla svolta decisiva nel cammino di Caterina, per ottenere la sua guarigione dalle difficoltà attuali ho pensato di fare una novena con la “Corona delle lacrime della Madonna” per chiedere la grazia da Colui che è il Medico e la Medicina delle anime e dei corpi.

Già tanti di noi recitano il Rosario quotidiano.

Oggi propongo, a chi può e vuole, di unirsi a me anche in questa preghiera, non solo per Caterina, ma per i vostri malati e per tante persone che mi hanno scritto chiedendo preghiere per loro amici o parenti che sono nella sofferenza, alle quali ho risposto che tutte le preghiere per Caterina sono anche per loro.

Questa devozione delle “lacrime di Maria”, che ebbe l’imprimatur del vescovo, deriva dalle apparizioni di Gesù a suor Amalia Aguirre, in Brasile, nel 1929-1930.

In particolare l’8 Novembre 1929, mentre stava pregando offrendo se stessa per salvare la vita di una sua parente gravemente ammalata, la suora udì una voce:

“ Se vuoi ottenere questa grazia, domandala per le Lacrime di mia Madre. Tutto ciò che gli uomini mi domandano per quelle Lacrime sono obbligato a concederlo”.

Potete trovare la storia di queste apparizioni su internet. Sotto vi copio le modalità di questo “Rosario delle lacrime” che si recita su una corona un po’ diversa da quella del rosario normale (è composta di 49 grani, divisi in gruppi di 7 e separati da 7 grani grossi, e termina con 3 grani piccoli), ma, con un po’ di praticità, si può recitare anche senza corona.

Grazie.

 

Antonio Socci

 

Rosario delle lacrime di Maria

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Orazione iniziale:

O Gesù, nostro Divino Crocifisso, inginocchiati ai tuoi piedi noi ti offriamo le lacrime di Colei che ti ha accompagnato lungo la via dolorosa del Calvario, con un amore così ardente e compassionevole. Esaudisci o buon Maestro le nostre suppliche e le nostre domande, per l’amore delle Lacrime della Tua Santissima Madre. Accordaci la grazia di comprendere gli insegnamenti dolorosi che ci danno le lacrime di questa Buona Madre, affinché adempiamo sempre la Tua Santa Volontà sulla terra e siamo giudicati degni di lodarti e glorificarti eternamente in cielo.

 

Sui grani grossi ( 7 ) :

O Gesù, ricordati delle Lacrime di Colei che ti amato più di tutti sulla terra. E ora ti ama nel modo più ardente in cielo.

 

 Sui grani piccoli ( 7 x 7 ) :

O Gesù esaudisci le nostre suppliche e le nostre domande. Per amore delle Lacrime della tua Santa Madre.

 

Alla fine si ripete 3 volte :

  O Gesù ricordati delle Lacrime di Colei che ti ha amato più di tutti sulla terra.

 

Preghiera conclusiva:

 

O Maria, Madre dell’Amore, Madre di dolore e di Misericordia, noi ti domandiamo di unire le tue preghiere alle nostre, affinché il tuo divin Figlio, al quale noi ci rivolgiamo con confidenza, in virtù delle tue Lacrime, esaudisca le nostre suppliche e ci conceda, oltre le grazie che gli domandiamo, la corona della gloria nell’eternità.