“Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”. Il celebre verso, inciso sulla porta dell’Inferno dantesco, dovrebbe oggi essere stampato sulla segnaletica che indica l’ingresso nel territorio comunale di Firenze vista la quantità di implacabili autovelox. Viene anche in mente il buffo doganiere del film “Non ci resta che piangere” con Benigni e Troisi. Chiunque siate, qualunque cosa portiate: “un fiorino”.

Infatti la Firenze che per secoli ha fatto parlare di sé come la città di Dante e del Rinascimento, oggi – che è la città di Dario Nardella – fa parlare di sé soprattutto per l’enorme quantità di multe dovute agli autovelox e ai velocar. Continua

L’estate culturale 2023 è cominciata sul treno per Foggia con Alain Elkann fra giovani “lanzichenecchi”. I quali, per tutto il viaggio, hanno discusso di calcio e di ragazze invece di rendere omaggio al grande intellettuale che avevano accanto, di cui non si sono neanche accorti (questa la loro “colpa”) sebbene vestito e portamento rivelassero appunto il grande intellettuale: “io indossavo, malgrado il caldo, un vestito molto stazzonato di lino blu e una camicia leggera. Continua

“Nei suoi ultimi giorni alla Casa Bianca, Barack Obama ha approfittato dei poteri di cui ancora godeva per revocare la legge che garantiva il diritto di asilo ai rifugiati provenienti da Cuba non appena fossero riusciti a mettere piede sul territorio americano”.

Con questa notizia, che evidenziava una delle tante “ambiguità” Democratiche, iniziava la prefazione di Sergio Romano a un libro – uscito qualche anno fa – di Kelly M. Greenhill intitolato “Armi di migrazione di massa. Deportazione, coercizione e politica estera” (Leg Edizioni). Continua

Il libro di Roberto Vannacci, “Il mondo al contrario”, è stato il caso politico dell’estate ed è un fenomeno editoriale che ha stupito gli addetti ai lavori. Non si è mai visto un tale successo di vendite, oltretutto per un volume autoprodotto da un autore sconosciuto al grande pubblico.

A che si deve questo trionfo? Vannacci ha ironicamente ringraziato “Repubblica” che, il 17 agosto, estrapolando alcune frasi, ha “lanciato” il suo libro per suscitare un’ondata di sdegno e ha ottenuto l’effetto opposto. Continua

È noto che fra l’8 settembre 1943 e la Liberazione, tante chiese e conventi dettero rifugio a perseguitati e ricercati dai nazifascisti, in particolare ebrei che la sanguinaria ideologia hitleriana aveva destinato allo sterminio. A Roma – secondo lo storico Renzo De Felice – furono circa 150 questi istituti religiosi.

LA SCOPERTA

Nei giorni scorsi è stato reso noto che nell’archivio del Pontificio istituto biblico si è ritrovato un documento di grande valore, l’elenco delle 4.300 persone che a Roma furono salvate da quest’opera di accoglienza clandestina, con l’identificazione di 3.600 nominativi. Dall’incrocio con i documenti della Comunità ebraica romana risulta che 3.200 di loro erano sicuramente ebrei.

Per una pura coincidenza temporale questa scoperta è stata fatta alla vigilia della beatificazione della famiglia Ulma, la cui vicenda mostra cosa accadeva a chi, in quei mesi tremendi, nascondeva ebrei, quando venivano scoperti. Continua

“Ultimo controesodo” dei vacanzieri, annunciavano ieri i tiggì. In pratica l’estate sta finendo: l’estate che sui media è stata la più calda degli ultimi millenni e nella realtà è stata piovosa e anche fresca, con buona pace dei catastrofisti climatici.

Pure la temperatura della politica è stata arroventata solo sui media (che hanno alimentato polemiche di tutti i tipi), ma normale nella realtà del Paese: i militanti Pd che la Schlein aveva chiamato a una grande mobilitazione estiva, impegnati con le creme solari, non si sono visti.

Ormai settembre – inizio dell’anno scolastico – è diventato un secondo capodanno che induce a fare bilanci e programmi. Bilanci esistenziali nella vita personale e bilanci politici nella vita pubblica. Continua

“Il filosofo neo-marxista Ernst Bloch ha visto in Sherlock Holmes e nel suo ‘metodo detettivo’ il frutto migliore del positivismo, l’istanza rigorosa di un metodo che osserva i fatti sfuggendo alle fantasie, che sarebbe stata portata alla sua perfezione dallo stesso Karl Marx. C’è da credere che il povero Bloch avrebbe avuto qualche delusione dagli infortuni di Sherlock Holmes con le fate di Cottingley e con lo spiritismo. Tuttavia, da un altro punto di vista, non vi è nulla di ‘strano’ nella coesistenza fra positivismo e credenza negli spiriti e nelle fate in Conan Doyle”.

Così scrivevano Massimo Introvigne e Michael W. Homer nel 1992, presentando il libro di Arthur Conan Doyle, “The Coming of the Fairies” del 1922 (“Il ritorno delle fate”, Sugarco). Varie pubblicazioni ora tornano a parlarne e “Il Venerdì di Repubblica” ha dedicato loro un articolo intitolato “Conan Doyle lo spiritista”. Continua

In un momento storico in cui la scienza sta diventando sempre più ideologia e addirittura religione, vale la pena scoprire questa grande figura di scienziato che ha lavorato al servizio della vita umana, anzitutto la più debole e indifesa: Jérôme Lejeune (è stato proclamato Venerabile dalla Chiesa Cattolica). Il libro è scritto da Aude Dugast, filosofa e postulatrice della causa di canonizzazione di Jérôme Lejeune.

Antonio Socci

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Link originale: https://www.edizionicantagalli.com/shop/jerome-lejeune/

PRESENTAZIONE DELL’EDITORE Continua

Questa è la mia riflessione – pubblicata su “Libero” – sul “caso Carron”, una pagina che CL deve lasciarsi alle spalle per tornare finalmente a Giussani e riprendere il cammino interrotto alcuni anni fa. Cammino che può essere ripreso solo – come ripete la Santa Sede – rendendosi conto degli errori che sono stati fatti e con un rinnovamento di persone che non può riguardare il solo Carron. Davide Prosperi, incaricato dalla Chiesa di guidare il Movimento di CL verso questa rinascita, merita la fiducia, l’amicizia e l’aiuto di tutti.

 

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Dal Meeting di Rimini sono passati quest’anno il presidente della Cei, molti ministri dell’attuale governo, i due vicepremier e addirittura il presidente della Repubblica. Continua