Bisogna avere proprio un cuore di pietra per vedere la copertina dell’Unità di ieri senza scoppiare a ridere. C’era da scompisciarsi dalle risate.
La Sinistra escogita sempre modi diversi con cui farsi del male. E il colpo di genio con cui la “direttora” Concita De Gregorio ha pensato di convincere gli italiani a mandare definitivamente alla malora il Partito democratico è mirabile. Ha sparato in copertina le foto di alcuni freschi boccioli della politica italiana, Armando Cossutta, Dario Fo, Margherita Hack, Marco Pannella, Giorgio Bocca, Pietro Ingrao e Giorgio Ruffolo. Col titolo: “La rabbia dei padri” (nel senso di nonni). Il loro “allarme” è riassunto in queste parole: “fermare l’offensiva del premier”. Continua

Per chi suona la campagna (referendaria)? Di sicuro le urne rischiano di essere funerarie (politicamente) per referen-Dario Franceschini che è davanti a un’alternativa tragica: perdere la faccia o perdere la poltrona (e tutto il resto).

La scelta non è entusiasmante. Fin dall’inizio infatti il Pd è stato favorevole al referendum elettorale del 21 giugno (ci sono suoi dirigenti nel comitato promotore), ma ora che si è schierato per il sì anche Berlusconi, ora che la vittoria del referendum promette al Pdl da solo, senza Lega, di prendersi il 55 per cento dei seggi, il Pd è terrorizzato. Dovrebbe mettersi a fare opposizione a se stesso, disdicendo la posizione già decisa? Continua

A costo di subire un vero linciaggio mediatico, il Papa della mitezza (che davvero è il “Papa buono”) ha teso la mano ai lefebvriani, come un padre misericordioso a un figlio scappato di casa. Ebbene, adesso c’è chi ricambia mordendogli la mano.
L’attacco a Benedetto XVI della rivista lefebvriana “Sì, sì, no, no” – di cui ancora nessuno si è accorto – appare pesantissimo. In sostanza accusano Ratzinger di eresia. Nientemeno!

Naturalmente “Sì, sì, no, no”, che si definisce “Quindicinale cattolico Antimodernista”, non è un periodico ufficiale della Fraternità San Pio X, ma da sempre è legato ad essa, per decenni è stato diretto da un sacerdote che è ai vertici della Fraternità, viene regolarmente diffuso al suo interno e non risulta che abbiano preso le distanze dagli anatemi lanciati contro il Pontefice. Continua

“Cristo me trae tutto, tanto è bello”. Le parole fiammeggianti di Jacopone, che riflettono il cuore ancor più ardente di Francesco d’Assisi, stanno agli inizi di quell’esplosione di gioia che sono le laudi. Che si fanno piene di dolore e compassione di fronte allo strazio di Gesù crocifisso. Angelo Branduardi ripropone in concerto in questi giorni il suo repertorio francescano. Così come Ambrogio Sparagna aveva fatto con i canti popolari natalizi a fine anno all’Auditorium di Roma.

Ma chi veramente, da decenni, ha riscoperto e ripropone i tesori della musica popolare e cristiana, per beltà paragonabili alle nostre chiese romaniche e alle pale d’altare, è Riccardo Marasco. Vero pioniere e straordinario interprete per le doti vocali che lo hanno portato a cantare in tutto il mondo. Gli chiediamo allora di guidarci fra le laudi sulla Passione di Gesù. Continua

Egregio dottor Socci,
in merito al suo articolo su Libero del 4 aprile vorrei fare delle precisazioni, visto che, censurando la linea del Parlamento, lei censura la Commissione Trasporti che presiedo e da cui è originato il progetto di legge che lei attacca.
Mi spiace sia male informato, ma nessuno vuole portare il tasso alcol emico tollerato allo 0.2. Il progetto di legge, votato all’unanimità in Commissione, prevede un tasso dello 0 per neopatentati durante i primi tre anni dal conseguimento della patente e per i guidatori professionali durante il loro lavoro, come già sperimentato con successo in Germania.
Il limite dello 0.5 non è, come lei asserisce, “assurdo e proibitivo”, in quanto è lo stesso adottato nella maggior parte dei paesi europei, ad eccezione di alcuni dell’Est che hanno il tasso consentito a zero.
Anche le statistiche che cita sulle cause degli incidenti stradali sono contestate dalla Consulta nazionale, organismo creato dai Ministeri del Lavoro, della Salute e delle politiche sociali. La consulta, come riporta l’articolo del Sole 24 Ore che le allego, individua in una percentuale tra il 30 e il 50% il numero di incidenti stradali attribuibili all’abuso di alcol. Continua

Indro e Moravia

I diari di Montanelli che Rizzoli tira fuori dal cilindro (“I conti con me stesso”) si annunciano gustosi. Viene fuori il Montanelli migliore, anticonformista e un po’ narciso, dalla prosa scintillante e dalla battuta feroce.
Un assaggio datato 28 dicembre 1969: “Moravia ha fondato, insieme a Pasolini e Dacia Maraini, un ‘comitato contro la repressione’.
E’ la riprova che la repressione non c’è. Se ci fosse, Moravia sarebbe coi repressori, come ha dimostrato avallando col suo silenzio la persecuzione di Solzhenitsyn in Russia”. Continua

Il comunista Nichi Vendola ha capito il fenomeno Berlusconi meglio (a mio parere) di un intellettuale liberaldemocratico (pur acuto e intelligente) come Ernesto Galli della Loggia.
O almeno ne cerca i punti di forza. E non stupisce perché il Pci era un’ottima scuola di analisi della realtà politica. Mentre nelle accademie intellettuali e nei salotti snob – com’è il Corriere della sera – ci si specchia nelle proprie idee, fra i soliti quattro gatti. Così, anche le loro intelligenze migliori, tendono a raccontare un paese che è solo nelle loro teste e nei loro testi. Continua

Maccheronico

Ogni domenica Barbara Spinelli tiene la sua omelia sulla prima pagina della Stampa, che il 15 marzo si apriva con il titolo altisonante del suo editoriale: “Habeas vultus”.
Voleva essere l’evocazione colta dell’ “Habeas corpus” medievale.
Solo che – ha fatto notare Gianni Gennari su Avvenire (17/3) – avrebbe dovuto essere “vultum”. L’errore non è del titolista, ma risale alla Spinelli stessa che lo scrive nell’articolo, insieme all’ “Habeas facies” (che sarebbe “faciem”). Continua

Ecco il messaggio della Madonna (affidato a Mirjana) del 18 marzo 2009: “Cari figli ! Oggi vi invito a guardare in modo sincero e a lungo nei vostri cuori. Che cosa vedete in essi ? Dov’è in essi mio Figlio e il desiderio di seguirmi verso Lui ? Figli miei, questo tempo di rinuncia sia un tempo nel quale domandarvi: che cosa vuole Dio da me personalmente ? Che cosa devo fare ? Pregate, digiunate e abbiate il cuore pieno di misericordia. Continua

In nome dell’Asor Rosa

Alfonso Berardinelli sul Domenicale del “Sole 24 ore” (8/3) stronca l’ultima opera di Alberto Asor Rosa, “Storia europea della letteratura italiana”. Eugenio Scalfari a sua volta dall’Espresso (19/3) stronca lo stroncatore Berardinelli, che dalle pagine del Sole (15/3) “ristronca Asor” e pure Scalfari. Mentre Giuliano Ferrara sul Foglio (16/3) annuncia che “godo come un pazzo per le belle, brutali stroncature di Asor Rosa”. Amor Roma… Continua